InCompost

In natura la parola rifiuto non esiste e questo ha un significato profondo. La natura è ciclica e la vita di cui è portarice è ciclica anch’essa, è per questo che nulla rimane ma tutto si trasforma e torna ad essere utile al ciclo naturale.

I nostri nonni prima di rendere rifiuto un’ oggetto, un prodotto o altro materiale di cui si servivano ci pensavano su molte volte, tanto quanto bastava perchè quello stadio di inutilizzo non prendesse mai piede, attraverso il loro riutilizzo.

L’autocompostaggio è la sintesi di un metodo e di un pensiero che accomuna in una volta il rispetto per la natura e per il proprio territorio, la tradizione antica della campagna e la necessità di ridurre la produzione dei rifiuti.

Il binomio ambiente – rifiuti nel corso degli anni è diventato inscindibile, e, se da un lato rappresenta una criticità del nostro tempo dall’altro è senza dubbio un ‘opportunità di sviluppo e rappresenta in definitiva una sfida per tutti noi.

La sfida non è solo nell’abbattimento della produzione di scarti industriali, nella minor produzione di imballaggi. Non è solo nella gestione del materiale rifiuto, nell’intercettare le sue innumerevoli fonti, nella sua lavorazione, nel recupero e nello smaltimento.

Prima ancora di differenziare i rifiuti, bisogna prevenirne la formazione e ridurne la produzione nel numero e nella quantità. La prima misura di gestione dei rifiuti quindi risponde all’azione di non farne, riducendone comunque la quantità.